Manca una legge che risolva la controversia che può sorgere tra coniugi che si stanno separando in ordine all’affidamento degli animali domestici, anche se sono state depositate alcune proposte volte a regolamentare la situazione.
Oggi, mentre alcuni Giudici preferiscono non pronunciarsi in merito all’affido degli animali domestici altri, invece, in caso di disaccordo dei coniugi, adottano soluzioni anche molto difformi le une dalle altre: come quella di disporre l’affido, e relative spese di gestione, dell’animale ad entrambi i coniugi separati, a settimane alterne, anche indipendentemente dall’intestatario del microchip. Oppure, di disporre che l’animale segua la collocazione prevalente dei figli minori, nel caso questi vi siano particolarmente affezionati, ovvero, ancora, che gli animali rimangano, appunto perché “domestici” presso il coniuge cui è assegnata l’abitazione ex coniugale, talvolta stabilendo che le spese ordinarie spettino a chi ha l’animale in carico e quelle, invece, straordinarie (medicinali, visite, operazioni chirurgiche…), siano suddivise equamente tra gli ex.
Insomma, la casistica è estremamente varia. Saggio sarebbe che quando una coppia si divide …almeno sull’animale domestico sia capace di trovare un… ragionevole accordo!