Questa data segna l’ entrata in vigore, anticipata rispetto ai tempi originariamente previsti, di nuove regole processuali per i procedimenti in materia di diritto di famiglia.
Sulla carta, sembra che le procedure diventeranno più snelle e veloci, ma, come ogni nuovo avvio procedurale, bisognerà vedere, al lato pratico, se effettivamente sarà così.
Anche perchè gli uffici dei Tribunali potrebbero essere impreparati ad accogliere, in tempi inaspettatamente anticipati, le novità introdotte dalla cd Riforma Cartabia.
Buona parte dell’ onere preparatorio dei contenziosi spetterà agli avvocati, che potranno introdurre un procedimento per separazione o divorzio solo dopo aver compiutamente istruito la pratica sotto il profilo dei motivi della richiesta, delle situazioni reddituali e patrimoniali, dell’ organizzazione futura della famiglia divisa.
Relativamente a quest’ ultimo aspetto, insieme al ricorso, dovrà essere depositato anche un “piano genitoriale”, ovvero una dettagliata previsione del menage che toccherà ai figli minori .
Non solo dovrànno essere indicate le proposte di permanenza e frequentazione dei figli con ciascun genitore, in senso generico, ma anche esplicitate le incombenze delle quali ogni genitore intende farsi carico in ordine alle varie attività dei figli: non solo scolastiche e di studio a casa, ma anche sportive, tempo libero, vacanze, ecc…. .
Insomma, dovrà essere preventivamente esplicitata la proposta, da parte di ogni genitore, su quella che prevede essere l’ organizzazione delle giornate dei minori.
E’ facile immaginare che su detto piano genitoriale si giocherà anche la scelta del Giudice, in caso di disaccordo, circa la collocazione prevalente dei medesimi.
il genitore che non rispetterà il piano proposto, però andrà incontro a sanzioni.
Sotto l’ aspetto economico, i coniugi saranno tenuti a produrre ,sin dagli atti introduttivi ,tutti i documenti comprovanti la loro situazione reddituale, ma anche quella patrimoniale: saldo di conti correnti, investimenti finanziari, proprietà di immobili e beni mobili registrati.
Quindi sarà prevista una discloser patrimoniale anticipata, per evitare che i genitori, dichiarando redditi inferiori al reale e tenore di vita non corrispondente al vero, cerchino di sottrarsi ad un equo contributo economico al mantenimento dei figli.
Ottenuti tutti questi elementi di valutazione, che gli avvocati allegheranno alle loro memorie scritte, il Giudice dovrà convocare udienza entro 3 mesi.
I minori dovranno pressochè sempre essere ascoltati, nell’ ottica di tenere in maggior considerazione, rispetto a quanto avveniva nel passato, i desideri e la volontà dei medesimi.